Juventus-Inter, che duello!
di Eugenio Passaghe
A dicembre, è possibile discutere di corsa a sole due squadre per lo scudetto di Sere A dell'anno corrente? Guardando la classifica, la domanda sembra esser lecita, dopo tredici giornate la capolista della classifica è ancora una volta l'Inter con ben 37 punti, a seguire con 36 si trova la Juventus. I bianconeri sono ancora imbattuti, hanno ottenuto 11 vittorie e 3 pareggi (con Fiorentina, Lecce e Sampdoria); i nerazzurri con le stesse vittorie dei campioni d'Italia, hanno subito una sconfitta da quest'ultimi e pareggiato con il Parma. Il dato ancora più impressionante è il distacco che si è creato dalla terza classificata (attualmente la Lazio) di 7 punti. Dopo 8 scudetti consecutivi conquistati dalla vecchia signora, fortunatamente per gli amanti del calcio, quest'anno il campionato è diventato più vivace e lo scontro tra le prime della classe entusiasma tutti i tifosi.
Ripercorrendo le lotte scudetto che si sono susseguite dal lontano 2011/12, quella che si preannuncia ricorda il duello tra Milan e Juventus che fu la svolta per la società Agnelli e lo scontro che metteva a confronto la medesima squadra di Torino e il Napoli, due stagioni passate. In questo momento i rossoneri e i partenopei (partiti con l'intento di infastidire i campioni d'Italia) sono squadre in grave difficoltà. La particolare combinazione di guide tecniche rende più agguerrita la sfida: Sarri dopo tre anni fantastici a Napoli, ora è lo stesso che guida la sua antica rivale; Conte vincente sul campo prima e sulla panchina Juventina poi, adesso col dente avvelenato tenta di l'impresa con i nerazzurri. Perciò, la ricerca di una squadra rivale che possa impensierire o addirittura fermare la striscia positiva della Juventus continua ad esserci ed essa potrebbe diventare proprio l'Inter.
La società interista dopo l'era Moratti è passata ad un imprenditore indonesiano, Thoir ed ora invece, si trova nelle mani del giovane dirigente cinese Steven Zhang che, cessati gli anni bui, sta intraprendendo un percorso al fine di riportare l'Inter grande come un tempo. L'anno della svolta nerazzurra è il 2018 quando riesce con il suo quarto posto, ad entrare a far parte della Champions League; l'anno successivo grazie a un pizzico di fortuna, il tecnico toscano Spalletti guadagna nuovamente l'accesso ai gironi della competizione europea (ottenuto all'ultima giornata di Serie A).
A questo punto il presidente Zhang si circonda di ottimi professionisti, ovvero: dà fiducia a Piero Ausilio (direttore sportivo e responsabile dell'area tecnica dal 2014), ingaggia uno dei migliori amministratori delegati italiani quale Giuseppe Marotta (arrivato in casa Inter nel dicembre 2018, dopo 8 anni di Juventus) e infine come allenatore la ciliegina sulla torta, Antonio Conte. Durante l'estate, l'Inter fa acquisti mirati e intelligenti, spendendo tanto rispetto agli anni precedenti (circa 150 milioni di euro).
Fin da subito i risultati arrivano, nonostante le prestazioni non brillanti, il lavoro del mister mette in risalto tutte le qualità della squadra, trascinata dai gol della coppia Lukaku-Martinez, dalle ottime giocate di Sensi e dal muro difensivo (Handanovic-Skriniar-De Vrij). La squadra nerazzurra durante l'inizio della stagione ha subito gravi perdite, come Sensi o Sanchez ma, è stata capace di rafforzare la propria coesione e probabilmente sfrutterà il mercato di Gennaio per inserire nuovi innesti. La rosa interista però, è sicuramente inferiore a quella juventina, poiché non ci sono giocatori stellari e la sua coperta è ancora corta. Dunque, l'Inter può sognare il titolo, non tralasciando punti banali e sfruttando i pochi errori della diretta concorrente.
La prima della classe è una squadra vincente formata da fuoriclasse assoluti, invidiati dalle migliori d'Europa. Con il trascorrere degli anni la Juventus è cresciuta passo per passo, dai primi campionati vinti da Antonio Conte, a quelli di Massimiliano Allegri, passando dalle due finali perse a Berlino ed a Cardiff (rispettivamente contro il Barcellona nel 2015 e contro il Real Madrid nel 2017); senza scordarci i grandi campioni che hanno giocato nel club. Il mercato d'estate, successivo a quello dell'arrivo di Cristiano Ronaldo, non ha entusiasmato i tifosi nonostante il ritorno di Buffon e gli arrivi di De Ligt (forse sopravvalutato), Ramsey (spesso infortunato), Rabiot (rivelato un autentico flop), Danilo (che ha rimpiazzato il trasferimento di Cancelo). Anche quest'anno la Juventus ha l'obbiettivo Champions League che potrebbe distrarre dal campionato e alla lunga far stancare i giocatori, sebbene tutti componenti della rosa siano interscambiabili e ottimi. Inoltre, con la nuova gestione tecnica si pensava ad una bellezza estetica maggiore, espressa non sempre dal mister Sarri.
I bianconeri temono la rivale e percepiscono la sua forza, perciò in campionato è vietato commettere errori, soprattutto con le squadre di media-bassa classifica, che talvolta, si rivelano le più ostiche.
In conclusione la Sere A 2019/20 regala emozioni ogni giornata a qualunque tifoso e può raccontare la vecchia rivalità storica tra due grandissime società italiane, Inter e Juventus che si sfideranno fino alla fine.