Europa divisa sotto le grinfie di uno stress test

06.04.2020

Di Riccardo Tattini, redattore del Moschettiere

Il 21 Febbraio 2020, in Italia si è manifestato per la prima volta un caso di positività al nuovo Covid-19. Da quel giorno, è stato un continuo susseguirsi di contagi e di conseguenza di blocchi economici e lavorativi. L'Italia è in una situazione insostenibile, la più tragica dal dopoguerra, ma l'Europa piange senza fare nulla per aiutarla.

Ad oggi in Italia siamo ad oltre quota 100.000 contagiati, con oltre 10.000 deceduti. Da quasi un mese la maggioranza delle attività produttive italiane ha chiuso i propri battenti a seguito dell'ordinanza ministeriale. Le poche attività rimaste attive sono solo quelle essenziali, quelle che producono, trasportano e vendono solo beni di prima necessità; il resto è bloccato!

L'Italia è in ginocchio, la sua economia è ferma, la borsa è in perenne calo; l'Europa sarà in grado di sostenerla?

Da qualche settimana, in Europa si discute per dare via libera agli Eurobond, aiuti economici abbastanza consistenti per i Paesi che, come l'Italia, si stanno affrontando con un nemico potente, invisibile e senza confini. Gli Eurobond garantirebbero al nostro Paese una manna in termini di acquisto di materiale medico e farmaceutico, e un grande sospiro di sollievo per la nostra economia. Questo denaro stanziato dall'Unione Europea, andrebbe però a colpire le casse degli Stati europei più "sani", creando quindi malcontento fra questi. Germania, Austria, Olanda e Finlandia hanno creato un vero e proprio "asse del no" in Europa, affermando che sarebbe una cosa troppo grande da sostenere per loro. Questa settimana, sullo stesso asse italiano si è aggiunta la Spagna, anch'essa in ginocchio, e la Francia; insieme per convincere i vertici della UE a cedere gli Eurobond. La decisione non è ancora stata presa, ogni Stato guarda esclusivamente al proprio portafoglio, ma che unione è se nei momenti difficili ogni Paese pensa a sé stesso? Secondo la mia opinione di cittadino del mondo, la forza di una vera unione si vede nei momenti di difficoltà, non nei momenti in cui nessuno non ha bisogno degli aiuti di nessuno, poi c'è perfino un proverbio famoso che lo dice: l'unione fa la forza!

In questo breve inciso finale riprendo un'altra famosa frase che vorrei la leggessero tutti quei Paesi chiusi d'Europa "dai e ti sarà dato"; perché se aiuti una persona in difficoltà lei ti ricorderà come una persona buona da aiutare a sua volta se in difficoltà, ma se non aiuti mai nessuno, nessuno mai ti aiuterà!