Olimpiadi Invernali, una grande opportunità
di Francesco Michelini e Matteo Mello Grand
Sono le 18:00 quando in Piazza Gae Aulenti i Milanesi si stringono nell'attesa dell'assegnazione dei giochi olimpici 2026. Guardando il maxischermo che avrebbe dato l'annuncio qualcuno stringe il Tricolore, altri tengono gli occhi fissi sulle immagini proiettate magari sorseggiando qualcosa, altri ancora sono immersi del tutto nella speranza di vedere la propria città ospite dei giochi Olimpici. Sono le 18:03, sta per essere pronunciato il nome della città, improvvisamente per ciascun cittadino il caldo e il vocio in sottofondo sembra svanire, le orecchie e gli occhi sono solo per il maxischermo. MILANO-CORTINA sono le parole che tutti sentono. Milano e Cortina saranno le ospiti dei giochi olimpici invernali 2026. Chi stringeva il tricolore ora lo alza e lo sventola, gli applausi durano qualche minuto fino a quando le mani cominciano a bruciare e al cielo si elva il coro: "MILANO, MILANO, MILANO!" I sorrisi si stampano sulle labbra di tutti, qualcuno anche esagerando e con qualche lacrima agli occhi.
Tutti i giornalisti presenti alzano le telecamere e inquadrano il pubblico festeggiare, intanto vengono stappate bottiglie di champagne e di vino pregiato da parte dei tifosi più appassionati. Non sembra vero, molti pensavano che non ce la potessimo fare, che la gara fosse già scritta per la Svezia e invece no, invece ha vinto la combinazione Milano-Cortina. Continuano i cori per Milano, tutti sono entusiasti, entusiasti non solo perché Milano e Cortina nel 2026 saranno per un mese il centro del mondo, ma anche perché un evento così grosso riempirà gli alberghi e i ristoranti delle due città e riqualificheranno le zone degradate grazie alla costruzione di palazzetti dello sport e varie infrastrutture.
Viva Milano, Viva Cortina e Viva l'Italia!
L'ultimo pensiero che quindi ci viene da dire è un grazie, un grandissimo grazie al presidente del CONI Malagò, al sindaco di Milano Beppe Sala, al governatore della Lombardia Attilio Fontana, al sindaco di Cortina Gianpietro Ghedina, al governatore del Veneto Luca Zaia e a tutti coloro che hanno sudato e lavorato per far sì che potessimo ospitare questo grande evento, le Olimpiadi invernali. Viva Milano, Viva Cortina e Viva l'Italia!